Una Bellezza Feroce – da I Racconti delle Comunità Ospitali
10/09/2015

“Sotto il cappuccio tirato sul viso i suoi occhi mandavano lampi; dalle falde del corto cappotto d’orbace usciva la tersa canna del suo fucile, compagno indivisibile della sua solitudine: unico amico a lui rimasto fedele nei giorni della sventura”.

Finito e chiuso il romanzo di Enrico Costa, “Il Muto di Gallura”, Mario, affascinato dal racconto, decide subito di visitare quei luoghi. Il libro racconta la vera storia delle inimicizie di Aggius nei sette anni che intercorsero dal 1849 al 1856 e, in particolare, la vicenda umana e amorosa di Bastiano, il Muto, uno dei personaggi che hanno la parte di protagonista…
…”Ogni tanto il diavolo, a quanto asseriscono i vecchi, si affacciava alla rupe; e dopo aver annunziata la sua presenza con un rullo sordo e prolungato, gridava per tre volte rivolto al villaggio: “Aggju meu, Aggju meu; e candu sarà la dì chi ti z’aggju a pultà in buleu?”. “Aggius mio, Aggius mio; e quando verrà il giorno che ti porterò via in un turbine?”…
…Con un filo di dispiacere, per Mario è tempo di lasciare quei luoghi, e, durante il viaggio di ritorno, ripensa ai giorni trascorsi e agli incontri fatti in quel piccolo borgo, ma è subito consapevole che vi saranno altre occasioni per rivisitare e per riabbracciare i suoi nuovi amici di quella piccola comunità ospitale della Gallura.

Tratto da: Una Bellezza “Feroce” Aggius (OT), I Racconti delle Comunità Ospitali, Altreconomia edizioni.

“I racconti delle Comunità Ospitali”
a cura di Associazione Borghi Autentici d’Italia
12,00 euro – Altreconomia edizioni
INFORMAZIONI E ACQUISTO ON LINE

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